Il progetto Gardens Connect, nato dall'iniziativa ITS 4.0 del MIUR e dell'Università Ca'Foscari, sarà presentato al più grande evento europeo sull'innovazione

L'edizione 2020, a causa della pandemia, sarà un evento digitale dal 10 al 13 Dicembre, tra conference, dirette live dallo stand e dal canale main di Maker Faire

Gardens Connect, il progetto dell’ITS BACT e dei suoi studenti della classe di Restauro 4.0 portato avanti in merito all'iniziativa ITS 4.0 targata MIUR e Università Ca’Foscari, sarà presentato all’edizione 2020 della Maker Faire di Roma. Un orgoglio per i nostri studenti e il nostro team di esperti e di aziende coinvolto in un progetto durato mesi in cui il Design Thinking si è dovuto misurare con la pandemia, i lockdown e la didattica a distanza. Una gioia che è stata ripagata con la call e un espositore a disposizione di tutti i visitatori, con il presidio dei nostri studenti.

 

Edizione online per la Maker Faire: distanti ma uniti

Ogni anno, dal 2013, per mostrare l’innovazione, la creatività e la genialità, Roma ospita i Maker per partecipare al più grande evento europeo sull’innovazione: Maker Faire Rome – The European Edition.

Centinaia di Maker e innovatori da tutto il mondo si incontrano per la prima volta e allestiscono i propri stand, e l’apertura con gli studenti grandi e piccini che da tutta Italia che raggiungono la Fiera per scoprire il futuro: una tre giorni piena, 100.000 visitatori tra i padiglioni, il rumore, le voci, gli imprevisti, i contatti, le nuove collaborazioni che nascono, gli incontri che da uno stand possono cambiare il corso di un progetto.

Tutto questo non potrà ripresentarsi in questo 2020, segnato dalla pandemia globale che da un anno sta mettendo tutti a dura prova. Ed è per questo che Maker Faire Roma trova una sua nuova identità ridisegnando il suo concept in un evento digitale.

Gardens Connect sarà uno dei prototipi presentati sulla piattaforma online di Maker Faire che permetterà al pubblico, da casa e gratuitamente, di conoscere i progetti selezionati, e ai partecipanti di incontrarsi ed esporre le loro invenzioni.

Gardens Connect: predictive maintenance, easy green

Il progetto è sintesi di una interdisciplinarità professionale, nata dal controllo/monitoraggio della manutenzione, dell’uso del giardino storico al cospetto dell’uomo e della sua centralità nella gestione del verde e del suo costruito. Ottimizzando i processi tradizionali con l'IoT e l'Ai, il progetto vuole rispondere al problema della manutenzione stagionale dei parchi e dei giardini storici, per realizzare interventi in linea con i fattori climatici e idrogeologici, pianificando le gare di appalto per l’assegnazione dei lavori di manutenzione e il calendario degli interventi.

Il prototipo nasce per supportare il lavoro di vivaisti, agronomi, ingegneri ambientali, responsabili della manutenzione, direttori di parchi e giardini storici, imprenditori agricoli e giardinieri. Sviluppato con la metodologia del Design Thinking, propone di risolvere il problema in maniera creativa. Attraverso l'uso di tecnologie 4.0 si è arrivati all'implementazione prototipale di un software e di un hardware efficace e al contempo semplice da usare anche per gli operatori non altamente qualificati.

Grazie al coinvolgimento dei partner del settore, si implementerà un'app con la creazione di database con storicizzazione delle informazioni, in modo da interconnettere data (big data) sui rilevamenti sensoristici con quelli amministrativi, in modo da coinvolgere gli operatori in tutte le fasi di lavorazione per un sistema automatizzato di gestione integrato in tutte le fasi di manutenzione della vegetazione.

Il prototipo è stato messo a punto con un insieme di componenti IoT, API di Machine Learning in cloud e fotocamera di bordo che, insieme al software QGIS, consente di raccogliere, organizzare e visualizzare dati sull'orientamento, tipo di vegetazione, la pressione dell'aria, l'umidità, la temperatura.

Con la diffusione della tecnologia del dispositivo su larga scala sarà possibile implementare piattaforme specifiche per una banca dati (big data dello stato della vegetazione) utile alla creazione di una correlazione inside e outside tra il sistema interno di management gestionale del parco e le professionalità esterne che andranno a proporre i propri servizi professionali, attraverso l'ausilio delle gare d'appalto.

Grazie all'IoT sarà possibile migliorare le operazioni di manutenzione predittiva, individuando più parametri che vengono misurati ed elaborati allo scopo di prevedere gli interventi manutentivi, ma non solo. Sarà possibile elaborare uno storico della vegetazione mappando le caratteristiche, le necessità e lo storico degli interventi, dando la possibilità di ricreare una sorta di enciclopedia interattiva della vegetazione che faccia anche da "istruzioni per l'uso".

 

Maker Faire

Maker Faire: gli studenti del corso ITS Restauro 4.0 che hanno realizzato il prototipo Gardens Connect