Oltre 300 i partecipanti che hanno condiviso con la Fondazione ITS BACT l’8°anniversario del riconoscimento UNESCO della Dieta Mediterranea

Promosso un piano di azioni lanciato dall’ITS e dai suoi giovani allievi per valorizzare e salvaguardare il patrimonio immateriale dell’Umanità

 

NAPOLI – La Dieta Mediterranea come sfida culturale per il futuro, per arginare il gravissimo problema dell’obesità giovanile, contrastare molte malattie gravi che riducono le aspettative e la qualità di vita, per garantire un basso impatto ambientale dell’agrifood all’insegna della sicurezza alimentare, di uno stile di vita sano e conviviale per le generazioni attuali e future, nel rispetto della biodiversità delle coltivazioni e dell’equilibrio degli ecosistemi rurali e urbani dei territori: una sfida che può e deve passare attraverso i giovani.

E può farlo attraverso un piano di azioni, condiviso da una collettività di figure istituzionali e di keypeople della comunità scientifica ed enogastronomica, pronta a dialogare con i giovani, ad allearsi a sostegno di una visione congiunta della dieta mediterranea come arte, cultura, identità, potente strumento di integrazione sociale e contaminazione culturale per una ridefinizione di un modello di sviluppo che veda la stretta interazione tra settori economici come turismo e ristorazione, ma anche agricoltura e  cultura con un riposizionamento degli chef come ambasciatori della cultura e della pratica della dieta mediterranea nel mondo.

È quanto emerso dalla XII edizione del Convivio Mediterraneo, il format registrato della Fondazione ITS BACT dal 2013 e andato in scena anche quest’anno nell’ottavo anniversario del riconoscimento della Dieta Mediterranea quale patrimonio culturale immateriale dell’umanità da parte dell’UNESCO.

Il 15 e il 16 novembre 2018, per celebrare l’inserimento nella lista Unesco (Kenya, 2010) della Dieta Mediterranea, la Fondazione ITS BACT, già individuata dalla Regione Campania come principale stakeholder regionale per la promozione dello stile di vita originario del Cilento e per la formazione dei Tecnici Superiori impegnati direttamente nella salvaguardia e valorizzazione di un  patrimonio culturale immateriale dell’umanità, come la Dieta Mediterranea, e materiale, come gli edifici, i parchi, i giardini e gli orti storici, ha organizzato, con il loro aiuto, la sua ormai celebre rappresentazione multisensoriale e multidisciplinare dello stile di vita e della pratiche di socialità, cura del territorio e gastronomia della Dieta Mediterranea.

Un’edizione dell’evento di Edutainment (educazione+intrattenimento) questa volta dedicato non solo a valorizzare lo stile alimentare e di vita più famoso e salutare al mondo, ma anche i giovani e ai giovanissimi del territorio che studiano o già si avvicinano al mondo del lavoro del settore, nella piena consapevolezza che il futuro della Dieta Mediterranea passa per i millennials e iBrains, laddove sensibilizzati a diventare  non solo “corretti” consumatori, ma anche produttori (i cosiddetti pro-sumer)  di Dieta Mediterranea, cimentandosi nelle occasioni di lavoro che l’intera filiera offre, anche nel cambio generazionale, sul versante delle tendenze digitali della 4° rivoluzione industriale (4.0).

Un’importante occasione di confronto e di verifica dello stato di avanzamento di un sistema integrato di attori che tra degustazioni conviviali, orti dimostrativi, laboratori educativi, focus group, dibattiti performance artistiche. Oltre 300 i “conviviali”, tra scienziati, amministratori pubblici, agricoltori, ristoratori, imprenditori, artisti, allievi e docenti ITS e intere comunità scolastiche con studenti, famiglie, docenti e dirigenti scolastici, peraltro anche attivi nell’organizzazione del Convivio.

 

15 novembre, al via le danze

Mattina. La kermesse debutta dal mattino di giovedì presso la sede della Fondazione di via Diaz, alle spalle di via Toledo, con l’Orto Mediterraneo, ovvero: un’esposizione interna guidata dagli esperti dell’impresa Euphorbia di alcune delle specie vegetali materie prime della Dieta Mediterranea; una rappresentazione in strada per assaggiare le relative trasformazioni realizzate da alcuni rinomati “piccoli” imprenditori associati ad Agrocepi, per concludersi con uno dei Laboratori del Gusto  di Slow Food Campania, questa volta di educazione familiare  alla creazione di un Orto Mediterraneo “fai da te” (educazione alimentare-autoproduzione-ciclo rifiuti) a cura del responsabile della sezione Gianluca Napoletano. A seguire la proiezione del documentario “Cucinì”, contenitore di arte culinaria e cultura diretto da Ciro Fabbrocino e prodotto da Slow Food Italia.

Il paniere della Dieta Mediterranea protagonista per i 2 giorni del Convivio , dunque, nei pressi della stazione metro Toledo, dove i visitatori del Convivio e ai passanti della famosa via dello shopping di Napoli,  hanno potuto degustare e comprare le eccellenze firmate Dieta Mediterranea: dal Pomodorino del piennolo (stand Sapori Vesuviani di Napoli), all’infuso idroalcolico certosino di Padula (stand Tellus), dai fichi del cilento (stand Sfoglia d’oro di Salerno) ai legumi e all’olio extravergine (stand Cesto della Biodiversità), dalla mozzarella di bufala (stand Caseificio Terracciano di Caserta) fino al formaggio stagionato (stand Iaquilat di Benevento).

Una sfida culturale lanciata dai giovani non può che avere una progettualità condivisa di trasformazione sociale perseguita attraverso Politiche Educative basate sulle migliori prassi metodologiche e operative messe in campo dall’ITS BACT, come i laboratori didattici dei cluster di imprese- teaching organization, di settore delle Academy ITS, la didattica inclusiva e di apprendimento , in sperimentazione con il progetto  Step 4 SEAs, in collaborazione con l’Università di Barcellona e condotta dal CREA Community of Research on Excellence for All, senza dimenticare, come “scuola di tecnologia” il dovuto impregno per prevenire e contrastare la dipendenza dal web e dai nuovi devices tecnologici dei giovani,  con il progetto Web Friend promossa e cofinanziata dalla Presidenza del Consiglio – Dipartimento per le Politiche Antidroga e il Dipartimento della Gioventù e del Servizio civile nazionale. Tutti progetti presentati al pubblico nell’ambito del Convivio.

Una sfida culturale che non può non inserirsi nello Smart Food della Digital Era, nell’Internet of Things e in Industria 4.0. La rivoluzione digitale non può che investire anche la Dieta Mediterranea che diventa 4.0. Il Convivio è stato, quindi,  anche un momento di riflessione e azione per lanciare il concetto di Dieta Mediterranea tra innovazione e futuro, tra robotica, intelligenza artificiale, big data e tutte le tecnologie abilitanti (Impresa 4.0). Web e giovani sì, ma con uno sguardo ai pericoli della Rivoluzione digitale.

Pomeriggio. Il Focus group Dieta Mediterranea: alleanze e contaminazioni ha visto salire in cattedra i giovani allievi ITS, Antonio Staiano e Alessandro Basile, per raccogliere opinioni e consigli da keypeople strategici del territorio, tra cui Corrado Martinangelo (Presidente Agrocepi Italia), Lucio Napodano (Slow Food Campania), Ileana Parascandolo (Medico-Chirurgo Onconutrizionista), Giuseppe Mingione (Dirigente Scolastico Istituto E. Pantaleo di Torre del Greco). Hanno assentito e condiviso i risultati raggiunti Giuseppe Gaeta (Direttore Accademia Belle Arti di Napoli), Ettore Nardi (Associazione Italiana Giovani per l’UNESCO), Olimpia Pasolini (Dirigente Scolastico ISIS Vittorio Veneto), Fiorella Colombai (Dirigente Scolastico ISIS Giustino Fortunato), Giovanna Scala (Dirigente Scolastico Istituto D’Este-Caracciolo), Nunzia Petrecca (Euphorbia srl).

Al dibattito, moderato da Paola Pagliuca (ITS BACT), hanno preso parte anche Mariella Passari, Vice Direttore della Direzione generale per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali della Regione Campania, Francesco Chirico, Presidente della II Municipalità di Napoli, e Domenico Marrazzo, Consigliere della Città Metropolitana di Napoli: ed è proprio alle istituzioni e alle keypeople che i due giovani allievi ITS hanno presentato l’iniziativa della Fondazione, il FOOD ACT CAMPANIA, ovvero un piano che concretizza per la Regione Campania il FOOD ACT lanciato Expo 2015 dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali.

Il Piano mira all’instaurazione  di un sistema di coordinamento e di lavoro congiunto delle istituzioni in sinergia con gli attori dell’esperienza enogastronomica italiana per valorizzare le connessioni tra agricoltura, produzioni locali, ristorazione, cultura e turismo, attraverso l’aggregazione di filiera, l’internazionalizzazione della ristorazione italiana di qualità, un upgrade delle competenze manageriali degli operatori del settore, la valorizzazione del modello nutrizionale della Dieta Mediterranea e una diffusione capillare dell’educazione alimentare tra i più giovani: tutto in 10 punti-obiettivo da tradurre in attività  impegni condivisi. Le istituzioni si sono impegnate a ritrovarsi allo stesso tavolo per un incontro di medio periodo sullo stato dell’arte del piano di azioni, promettendo sostegno per un’iniziativa che si propone di potenziare l’asse cultura-turismo-ristorazione per una crescita strategica della regione oltre che per la conservazione della Dieta Mediterranea.

A conclusione del focus group, Mariella Passari ha consegnato gli attestati di qualifica ai Tecnici della Ristorazione – Chef formati dalla Fondazione ITS BACT con il Corso di Educazione degli Adulti Dieta Mediterranea nell’alimentazione quotidiana e nella ristorazione, nell’ambito PON 2014-2020 della Regione Campania.

 

16 novembre, finale conviviale

Mattina. La seconda e conclusiva giornata del Convivio mette in scena la medesima overture del debutto di giovedì, ma con l’aggiunta dello storytelling e delle testimonianze di Ferdinando Rossi e dello chef Lorenzo Principe (Slow Food Campania), che hanno catturato il folto pubblico presente oltre che con le loro narrazioni anche con alcune ricette di valorizzazione dell’abbinamento tra materie prime della Dieta mediterranea, come le carote, le cipolle e gli agrumi. A pranzo, oltre che con gli stand, i commensali hanno potuto gioire con le degustazioni dello spin off ITS BACT (allievi, coach e docenti)  Picnic Gourmed e del suo socio giovane su-chef Buonanno: dalla zuppa di legumi al provolone del Monaco, dal vino novello alle mostarde di pere, peperoni verdi e mosto d’uva.

Pomeriggio. La Tavola rotonda La scienza insegna è stata moderata dagli allievi ITS Staiano, Sorrentino e Buonanno, per un dibattito scientifico  divulgativo sul valore salutistico della Dieta Mediterranea e dello stile di vita da essa prospettata. Sono intervenuti il Presidente della Fondazione ITS BACT, Aniello Di Vuolo, il Direttore del Dipartimento di Biomedicina e Prevenzione dell’Università degli studi di Roma Tor Vergata, Antonino De Lorenzo, il Presidente Futuridea Innovazone utile e sostenibile, Carmine Nardone, il Docente di Botanica Sostematica dell’Università degli Studi del Sannio, Carmine Guarino, e il Direttore dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, Antonio Limone, e il Presidente ICOMOS ITALIA International Council on Monuments and Sites, Maurizio De Stefano.

A seguire un dibate culturale con la Conversazione su Cibo e Cinema moderato da Paola Pagliuca (ITS BACT) e dall’allievo ITS Stanziano, e con gli interventi del critico cinematografico Alberto Castellano, che ha presentato il documentario “Lo schermo in tavola”, film del quale è autore insieme a Carlo Sgambato, e del regista Salvatore Piscicelli, che ha presentato per l’occasione il suo libro “La cucina di addolorata”, un ricettario familiare nonché spaccato socio-antropologico della Pomigliano degli anni ’50.

Sera. Per omaggiare lo stile di vita mediterraneo valorizzato da Ancel Keys non poteva mancare la cena di gala del Convivio Mediterraneo: un evento didattico-conviviale, condotto da Aniello Savarese e da Aniello Di Vuolo (ITS BACT) con il racconto dei valori fondanti, dei segreti culinari, degli aspetti salutistici, intervallati dalle performance scientifiche dello scienziato Pasquale Persico e da performance artistiche dell’attore Roberto Caccioppoli e del gruppo musicale folk jazz The Caponi Brothers. I servizi di accoglienza e le degustazioni gastronomiche sono state interpretate eccellentemente, in perfetta sintonia con il tema di questa 12°edizione, dai giovanissimi allievi delle scuole ISIS Isabella d’Este-Caracciolo e ISIS Vittorio Veneto di Napoli, dall’IISSS Eugenio Pantaleo di Torre del Greco, diretti dalla maestria dello chef stellato Antonio Tecchia. Balli, canti, note, sapori, odori e convivialità: tradizioni, usanze, abitudini e principi etici di reciprocità e condivisione tra le persone all’insegna della salute e della qualità della vita. La ricetta della Dieta Mediterranea. E del Convivio.