Convivio Mediterraneo

Approvato, per l’accesso al finanziamento previsto dall’obiettivo 1.9 del PO FERS Campania 2007-2013, con Decreto dirigenziale n.63 del 6/8/2013 dell’AGC 13, l’evento- intervento  “Convivio mediterraneo – Rassegna della cultura gastronomica della “Dieta Mediterranea”, una II edizione di una manifestazione realizzata dall’ITS BACT nel 2012 nel Complesso monumentale seicentesco della S.S.ma Trinità e Paradiso a Vico Equense (NA) (29 agosto-2 settembre) e che s’intende “esplodere” nella primavera avanzata del 2014 (3 week end tra aprile e maggio) sul territorio regionale, in 3 destinazioni di eccellenza per il turismo: la Costiera sorrentino – amalfitana, il Cilento e l’Irpinia, dislocandolo in diversi  luoghi, tutti attrattori storico-culturali, archeologici e ambientali ricadenti nei Comuni di Massalubrense – Mercogliano – Pollica.

“Convivio”dal latino convivium ovvero banchetto,simposio,vuole rappresentare una “mensa” simbolica, che offre ai partecipanti una pietanza complessa (la Dieta Mediterranea), accompagnata da un pane (seminari,workshop,esposizioni e performance culturali) che ne faciliterà l’assimilazione.  Un evento che si configura come:

? un’azione di valorizzazione contestuale di: un patrimonio culturale immateriale “mondiale” e di patrimoni culturali materiali “locali”  di alcuni territori della regione che alla dieta stessa ha dato “origine” , dove, peraltro l’enogastronomia mediterranea rappresenta elemento di attrazione per i turismi di vocazione (diportistico ad Acciaroli- Pollica, escursionistico a Massa Lubrense, religioso a Montevergine – Mercogliano)

? una rappresentazione, multisensoriale e multidisciplinare, della cultura e della pratica gastronomica connessa alla dieta mediterranea che, in una modalità conviviale, punta ad accrescere nei diversi soggetti della filiera a essa connessa, la conoscenza e la consapevolezza del suo valore culturale oltre che nutrizionale, ambientale, economico e sociale;

? un’occasione, sistematica e periodica, di verifica dello stato di avanzamento di un sistema integrato e interagente di comunità di soggetti (scienziati, produttori, chef, ristoratori, distributori, formatori, consumatori, enti locali,..) che ricercano e sperimentano nuovi “spazi” di comunicazione e apprendimento reciproco, dove domanda e offerta si incontrano per condividere e generare conoscenza, innovazione,… cultura, in merito a stili di vita e di alimentazione più “armoniosi”;

? un learning event, opportunità di apprendimento di saperi e sapienze locali-universali e di conoscenza di luoghi, beni storico-culturali “minori” di piccole,ma significative città.

Un’esperienza unica che connette storia, cultura, genus loci, legame identitario con i territori, tradizioni, usi e costumi, ecc., in grado di generare relazioni positive tra le persone, rapporti di scambio di idee, esperienze, sensazioni, ma anche di ricordi, di desideri, di ambizioni.

L’evento/intervento produrrà sicuramente impatti indiretti sulle trasversalità dello sviluppo, ovvero:

  • sull’occupazione (derivanti dalla valorizzazione della filiera produttiva connessa alla dieta mediterranea, l’attrattività della stessa presso i giovani e la loro  crescente “voglia” di impresa)
  • sulle pari opportunità (derivanti da un dato di fattoinequivocabile: il 70 % degli addetti al turismo  e ai BBCC e di chi studia turismo e BBCC sono donne; non solo : le donne sono attrici protagoniste (non abbastanza valorizzate : cucinano tutti i giorni, ma i più grandi chef sono uomini!!) nella dieta mediterranea come produttrici, trasformatrici, venditrici, consumatrici, educatrici,………;
  • sulla società dell’informazione (derivanti oltre che dall’utilizzo massivo ed esemplare diTecnologie dell’informazione e della Comunicazione nella realizzazione dell’intervento/evento,  dall’attivazione, a partire dal prossimo autunno, di un corso biennale ITS BACT per la formazione di 24 “Tecnici superiori per la promozione e la gestione di servizi di gastronomia mediterranea” e dalla prevista promozione/sperimentazione del concetto/pratica di  “smart conservazione”, una conservazione intelligente ovvero basata  sui risultati della ricerca scientifica e tecnologica (l’ITS BACT è antenna regionale del PON ricerca & competitività).